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WACO JESUS "Receptive when beaten" E anche per gli Waco Jesus è arrivato il momento del
capolavoro: quello del vero senso della parola, il disco della definitiva
consacrazione, il lavoro che più di ogni altro riesce a far capire quando una
band è superiore ad altre, il colosso grazie al quale si verrà ricordati in
futuro. Forse quest'ultima frase è azzardata, perché pur sempre di un disco
estremo si tratta, ma chi ha orecchie per sentire e il genere lo mastica non può
rimanere impassibile ad una simile prova. Allibito, quello sì. Sì, perché non
è da tutti riuscire a tirare fuori un blocco di cemento armato paurosamente
omogeneo, senza variazioni dall'inizio alla fine, che riesce a tenere attaccati
alla sedia per tutta la sua durata. Brani che si susseguono uno dietro l'altro
alla velocità della luce, senza far neanche accorgere quando finisce uno ed
inizia l'altro; scordatevi i rallentamenti a cui eravamo abituati, qui si tira a
diritto senza soste per riprendere fiato. Una mitragliata brutal/grind in pieno
stomaco, un disco memorabile che molto probabilmente verrà da pochi ricordato
perché la gente, si sa, non capisce un cazzo.
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