Home
Recensioni
Interviste
News
Contatti
Guestbook

 

STERBEND  "Dwelling lifeless"

Quanti sono i cloni di Burzum? Un'infinità. Sono però solo in pochi che riescono a riprendere le tracce del Conte senza (s)cadere nel sentito e del risentito, dando al tutto un tocco personale in grado di dire ancora qualcosa. Gli Sterbend ci riescono: un disco d'esordio che fa il botto e fa sborrare a catinelle trasportando emotivamente lungo gli oltre 70 minuti che lo compongono; e tutto, senza annoiare un solo secondo. Non sarà forse il capolavoro del secolo, ma se la media delle uscite black fosse a questi livelli vedremmo in strada le vecchiette col face painting, i bambini coi capri neri al guinzaglio e i preti direbbero la messa nera in screaming. Bello, cazzo.


Voto: 8

 

Indietro