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MUCOPUS "Undimensional" Quanto ci vuole per tramutare l'euforia
in giramento di cazzo? Il tempo di una canzone. Sì, perché se attendevo da tempo
il successore di quel disco spaccaculo che era "Mulch?!?", mi è bastato
ascoltare i primi minuti di "Undimensional" per farmi cascare le palle. Neanche
un medicinale antiematico come il Plasil riesce a far passare il senso di nausea
che si presenta durante la riproduzione di questa cacata fotonica. Va beh, non
sarà proprio qualcosa di inascoltabile, ma con quelle dieci euro ci avrei più
volentieri comprato una pinzetta per spuntare i peli del naso.
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