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KAMPFAR  "Kvass"

Sì vabbè, tutti a gridare: "Capolavoro! Capolavoro! Sono tornati i Kampfar dopo 7 anni! Alè!". Ma andatevene in culo, sfigati di merda. Cioè, sono tornati, punto. Chi cazzo se ne frega? Mica mi hanno regalato una villa ai Caraibi, che mi devo gasare a tal punto. E non voglio neanche dilungarmi troppo perché la pasta è quasi cotta. "Kvass" è un bel dischetto pagano dalle tinte epiche che riportano al viking, dagli ottimi spunti (vedi la opener "Lyktemenn" o quella sega a quattro mani di "Ravenheart", che solo per la parte iniziale potrebbe fare le veci di una porcona che ti lecca le palle senza proferire mai parola), però boh, il genere non è che mi abbia mai preso troppo. Infatti alla lunga sto disco mi rompe il cazzo. Ciao.


Voto: 6,5

 

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