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INFERI  "Shores of sorrow"

Allora, in pratica c'è questo coglioncello, un certo Fyrdkal, che da solo ha tirato su questo progetto, prendendosi la briga di suonare tutti gli strumenti e di cantarci pure. Vabbè, non è una cosa insolita nel black, ma facevo per dire, per fare il colto dopo aver cercato "Inferi" su metal-archives.com. Venendo al disco, questo mongoloide col nome da scemo ha tirato fuori un lavoro fatto bene per metà, nel senso che si sarebbe trattato di un album epocale se solo i brani durassero meno. Porco dio, quattro pezzi, ognuno che supera i dieci minuti. E siccome non si parla dei Deathspell omega e di nuovo non c'è nulla, alla lunga rompe il cazzo. Ed è un peccato, perché un pezzo come "Dance of shadows" è un qualcosa venuto dall'altro mondo, forgiato dagli elfi e arrangiato dagli extraterrestri. Gli altri brani si assestano su buoni livelli, ma come già detto sono troppo prolissi. Un disco che poteva essere un capolavoro, e invece è nell'ordinaria amministrazione. Il che vuol dire che 'sto leader del mio cazzo ha il cervello, ma non lo sa sfruttare. Se lo becco gli sputo.


Voto: 6,5

 

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