|
|
GRAVEYARD "Into the mausoleum" Alcune volte mi domando dove possa
portare la sfiga, ma devo riconoscere che è davvero impossibile quantificarlo
perché c'è sempre chi riesce ad andare oltre. Questi tre casi umani spagnoli
sono arrivati al punto di mandarmi il promo di questo disco di merda, a ME, in
una webzine a gestione personale e con una manciata di accessi giornalieri. Dico
io, se dalla Spagna il promo è arrivato a me, potete immaginare quante copie
abbiano mandato a giro per il mondo per farsi fare una cazzo di recensione? Una
cosa di azzeccato nella proposta di questi coglioni però c'è, ed è la
definizione che danno alla propria musica: "Old school horror death metal"; sì,
horror, nel senso che questo disco fa paura da quanto fa cacare. Senza contare
poi il fatto che è stato masterizzato alla velocità della luce e che quindi
salta ogni tre secondi. Insomma, un grandissimo lavoro.
|
|