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GOREINHALED  "The art of sickness"

Stanza d'albergo. Un uomo e una donna, con due bicchierini di troppo nello stomaco. Lui la sbatte al muro, la bacia, le morde le labbra. Le toglie pantaloni e mutande, poi anche lui si denuda. Si prende il cazzo in mano e lo fa passare lentamente attorno alla fica della ragazza, che si bagna sempre più ed inizia a fremere, quasi come pulsasse. La tipa si divincola, trema, arde quel cazzo. Lo vuole dentro. Ma lui non glielo dà. Non ancora.
Per la prima volta in vita mia mi sono sentito donna, ho percepito sulla mia pelle cosa può provare una ragazza in quel momento di massimo godimento, quello di ardire fortemente una cosa senza poterla ancora ottenere. E' quella la punta massima della felicità, quell'attimo prima.
"Fetus in fetu", che tanto mi fece godere, era evidentemente solo un assaggio, il petting prima del vortice passionale. Ora c'è "The art of sickness". L'orgasmo trascritto in musica.


Voto: 9

 

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