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DESPISED ICON "The ills of modern man" Madonna maiala che palle. I Despised
icon rappresentavano per me la giusta formula per spaccare il culo, quel misto
tra brutal death tecnico e violenza hardcore che sapeva fare parecchio male. Ma
oggi cosa richiede il mercato? Il metalcore. Sempre più tecnico, più spezzettato
e zeppo di controtempi. E la Century Media non è certo un'etichetta
anticonformista... morale della favola: non ti fidare mai di quel cane di Dio,
perché è un pezzo di merda, meschino e fascista. Il disco parte anche bene, con
pezzi come "Furtive monologue" che riescono a perforare il buco del culo del
Cristo merdoso, il problema è che più passano i minuti e più ci si accorge che
non cambia niente, che tutto sa di pappa già mangiata e rivomitata. E non basta
un po' di gurgling qua e là per poter etichettare il gruppo come death, o peggio
ancora brutal. Questo è fashion metal, che piace tanto ai coglioni.
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