|
|
ALL SHALL PERISH "The price of existence" Questo è ciò che scrissi un anno e mezzo fa riguardo
alla ristampa del primo disco degli All shall perish: "L’unico mio
timore è che l’etichetta tedesca possa in qualche modo interferire col modo
di lavorare dei cinque deathster di Oakland, e non sarebbe la prima volta".
Come volevasi dimostrare? La Nuclear Blast si è presa a braccetto questa band e
l'ha completamente plasmata e snaturata a proprio piacimento. Perché non credo
che sia stato un cambiamento voluto dagli All shall perish stessi? In una
intervista di quel periodo al batterista Matt Kuykendall, alla domanda:
"Che mi dici, per finire, del trend europeo del Melodic Death Metal, e di
band che come i Soilwork hanno fatto la fortuna di Nuclear Blast negli
ultimissimi anni?", la risposta è stata: "Non sono un particolare
amante di sonorità così melodiche ma ogni tanto ascolto quegli album,
piacevolmente. Diciamo che preferisco le cose più vecchie in stile At the Gates..".
Ecco, dico solo che la nuova merda che hanno partorito suona proprio come il
death melodico tanto inflazionato oggi. Bello scendere a compromessi. Bella la
Nuclear Blast.
|
|